Con il Decreto Legislativo n. 180/2024, l’Italia recepisce le direttive UE 2020/285 e 2022/542, introducendo aggiornamenti significativi in materia di regime speciale per le piccole imprese e di territorialità IVA per i servizi culturali, artistici, educativi e simili trasmessi in streaming.
Ecco i punti principali:
Regime speciale per piccole imprese
Le piccole imprese non stabilite in Italia possono ora beneficiare di una franchigia IVA transfrontaliera, alle stesse condizioni previste per quelle italiane.
Territorialità IVA per eventi e servizi in streaming
Dal 1° gennaio 2025, i criteri di territorialità IVA sono stati aggiornati per includere servizi erogati via streaming o virtualmente:
- Servizi B2C (Business to Consumer): la territorialità IVA sarà determinata dal domicilio del committente.
- Servizi B2B (Business to Business): restano invariati i criteri generali già in vigore, basati sul luogo in cui è stabilito il cliente business.
Le nuove regole si applicano dal momento in cui il servizio viene pagato o fatturato.
Servizi di accesso a manifestazioni in streaming
Anche i servizi relativi all’accesso a eventi culturali, artistici, sportivi, scientifici, educativi, ricreativi e simili sono regolati secondo le stesse logiche:
- B2C: la territorialità IVA è determinata dal domicilio del committente.
- B2B: si applicano i criteri generali di territorialità IVA.
Queste modifiche riflettono l’esigenza di adeguare la normativa IVA a un contesto economico sempre più digitale e globalizzato, semplificando l’applicazione delle regole e favorendo la crescita delle piccole imprese e dei servizi online.