Dal 2 aprile 2025, chi si reca nel Regno Unito dovrà richiedere l’Autorizzazione Elettronica di Viaggio (ETA), un requisito obbligatorio per i cittadini di paesi esenti da visto, inclusi quelli dell'Unione Europea.
Cosa devono sapere le imprese italiane?
Anche le aziende italiane che operano con il Regno Unito devono tenere conto di questa novità per organizzare al meglio le trasferte dei propri dipendenti e collaboratori.
Punti chiave:
- L'ETA è obbligatoria per soggiorni fino a 6 mesi per affari, turismo e studio breve
- Ha un costo di 10 sterline (che salirà a 16 in futuro) e una validità di 2 anni
- La richiesta può essere effettuata online su GOV.UK o tramite l’app ufficiale
- È consigliabile richiederla almeno 3 giorni prima della partenza
Un tassello in più nella complessità della fiscalità internazionale
L’introduzione dell’ETA è solo uno dei tanti aspetti da gestire per le imprese che operano oltre confine. Oltre ai requisiti di viaggio, le aziende devono affrontare:
- Tassazione internazionale e doppia imposizione
- Normative IVA e doganali per scambi commerciali
- Gestione della residenza fiscale e del personale inviato all’estero
Operare all’estero richiede una strategia fiscale chiara!
Che si tratti di viaggi di lavoro, investimenti o espansione sui mercati internazionali, una corretta gestione fiscale è fondamentale per evitare ostacoli burocratici e ottimizzare i costi.